Molte attività lavorative, in particolare quelle richiedenti l'assunzione di posture incongrue ed attività ripetitiva degli arti superiori, possono essere correlate allo sviluppo di disturbi muscolo-scheletrici, i quali costituiscono una delle maggiori cause di insorgenza di malattie professionali nei paesi industrializzati.
La ripetizione di uno stesso gesto lavorativo induce sollecitazioni, piccoli traumi ed usura delle articolazioni, dei muscoli e dei tendini che danno luogo, gradualmente, nell'arco di un periodo di tempo più o meno lungo a patologie a carico dei distretti interessati.
Le patologie maggiormente rappresentative in tale ambito e che riguardano gli arti superiori sono: le tendiniti, le tenosinoviti, le sindromi da intrappolamento con interessamento nervoso o neurovascolare - ad es. la sindrome del tunnel carpale - ed i conseguenti deficit sensitivi e motori.
Il metodo OCRA tende a ricalcare concettualmente la procedura suggerita dal NIOSH per il calcolo dell'Indice di Sollevamento in attività di movimentazione manuale dei carichi.
L'indice sintetico di esposizione (OCRA Index - Occupational Repetitive Actions Index) scaturisce dal rapporto tra il numero giornaliero di azioni effettivamente svolte con gli arti superiori in compiti ripetitivi ed il corrispondente numero di azioni raccomandate.
Queste ultime vengono calcolate a partire da una costante (30 azioni/min) rappresentativa del fattore frequenza di azione e valida, per ipotesi, in condizioni ottimali, decrementata di volta in volta in funzione della presenza e delle caratteristiche degli altri fattori di rischio (forza, postura, fattori complementari, periodi di recupero).
Il Centro Italiano di Ergonomia è leader italiano per la consulenza del rischio da sovraccarico biomeccanico derivante da movimenti ripetuti. Le attività svolte riguardano in particolare:
I metodi di valutazione dei rischi sono presenti e validati da esperienze ormai pluriennali eppure il numero delle denunce di malattie professionali è in aumento.
è necessario operare interventi di qualità che consentano un corretto approccio alla riduzione del rischio da sovraccarico biomeccanico e tengano conto dei bisogni di competitività delle Aziende.
I Metodi applicati dal Centro Italiano di Ergonomia nelle attività di consulenza inerenti la valutazione dei rischi da movimenti ripetitivi sono quelli previsti dal D.Lgs. 81/08 e descritti nella norma internazionale UNI ISO 11228 parte 3. In particolare le metodologie utilizzate sono quelle del Metodo OCRA con i vari livelli di indagine e di screening, come riportato di seguito:
METODOLOGIA | Elementi principali |
OCRA INDEX | Metodo dettagliato che considera i seguenti fattori di rischio: frequenza di azioni tecniche, ripetitività, posture incongrue, forza, fattori complementari, mancanza di periodi di recupero, durata dei compiti |
Check-List OCRA | Metodo semi-dettagliato che considera, in modo semplificato, gli stessi fattori di rischio dell'indice OCRA. Il livello di esposizione è classificato nel sistema a tre zone. Applicabile anche ai lavori ripetitivi multi compito |
Check-List OCRA per minuto campione | In questo caso la fase analizzata è il minuto rappresentativo di utilizzo di uno strumento o attrezzatura; è particolarmente utile e snello per attività manutentive o comunque di lunga durata (saldatore, cuoco, ecc.) |
Normalmente si tende ad applicare la metodologia OCRA quando è possibile individuare un ciclo ben definito nel compito lavorativo analizzato. In effetti, la ciclicità della produzione avviene solo in alcuni contesti lavorativi, ad esempio quelli industriali in cui si realizzano gli stessi prodotti in tempi determinati. In altri casi, quali ad esempio l'agricoltura, la grande distribuzione, le lavorazioni artigianali, l'individuazione di un ciclo non è possibile. Ciò nonostante, esiste una attività che risulta essere sempre a carico degli stessi distretti anatomici e che va sottoposta ad indagine.
La ripetizione di una particolare attività induce sollecitazioni, piccoli traumi ed usura delle articolazioni, dei muscoli e dei tendini che danno luogo, gradualmente, nell'arco di un periodo di tempo più o meno lungo (mesi od anni), a patologie a carico dei distretti interessati. Le patologie maggiormente rappresentative in tale ambito e che riguardano gli arti superiori sono: le tendiniti, le tenosinoviti, le sindromi da intrappolamento con interessamento nervoso o neurovascolare - ad es. la sindrome del tunnel carpale - ed i conseguenti deficit sensitivi e motori.
La metodologia descritta nella norma UNI ISO 11228-3, citata dal D.Lgs. 81/08, ha due livelli di analisi: il primo livello prevede l'utilizzo della CheckList OCRA; il secondo livello di analisi prevede l'utilizzo dell'Indice OCRA. Per tutte le postazioni di lavoro che all'analisi di primo livello risultano in fascia di rischio media o alta (fascia gialla o rossa) si deve procedere con la analisi di secondo livello, ovvero con l'Indice OCRA.
Solo con l'indice OCRA, infatti, è possibile effettuare una analisi approfondita del compito lavorativo, valutare correttamente i fattori di rischio ed ottenere le dovute indicazioni per la riduzione dello stesso. I fattori di rischio sono i seguenti:
La valutazione del rischio da sovraccarico degli arti superiori deve essere effettuata per tutte le postazioni di lavoro che possono esporre il lavoratore al rischio specifico. Se il rischio è individuato, si deve intervenire per eliminarlo o ridurlo.
Per poter garantire la piena aderenza ai Metodi Internazionali e la qualità dell'intervento, il Centro Italiano di Ergonomia ha sviluppato una precisa procedura di azione che prevede: